Lo scaffale delle novità

martedì 24 marzo 2009

Inchiesta sul Cristianesimo: Corrado Augias a Cattolica

Grande successo di pubblico per il quarto appuntamento del ciclo di incontri Scientificamente 2009: Pre-Visioni. In una sala gremita e curiosa, Corrado Augias ha presentato il libro "Inchiesta sul Cristianesimo" (Mondadori), nato da una lunga e serrata intervista con il prof. Remo Cacitti (Univ. di Milano). Dopo una interessante disamina degli argomenti principali del libro l'intervento ha assunto la forma di un vivace dibattito con il pubblico. Alla fine della serata, l'autore si è trattenuto alcuni minuti a firmare e dedicare le copie del libro.
Qui sotto alcuni momenti della serata.

giovedì 19 marzo 2009

La previsione dei cambiamenti climatici: Franco Prodi a Cattolica

Anche il terzo incontro di Scientificamente 2009: Pre-Visioni si è svolto con buona partecipazione di pubblico e grande interesse. Il professor Franco Prodi ha illustrato il quadro complesso degli studi sul clima, enucleando i mutamenti legati a fattori naturali e indicando i fattori di trasformazione che vanno invece ricercati nello sviluppo economico dalla rivoluzione industriale in poi.
Qui sotto alcuni momenti della serata.

mercoledì 18 marzo 2009

Una biblioteca a misura di famiglia

Si è conclusa domenica 15 marzo la rassegna “Biblioanchio”, una serie di inizative per proporre la biblioteca non solo come luogo di studio, ma anche come spazio dove le famiglie possono passare un pomeriggio divertente e intelligente, in compagnia di buone letture e buone visioni.
Da novembre a marzo la biblioteca è stata “occupata” allegramente dai bambini che di sabato si sono divertiti a creare teatrini, maschere, alberi di natale con i vecchi libri scartati, mentre nelle aperture straordinarie della domenica hanno assistito ad una serie di incontri originali dove immagini di film si mescolavano e fondevano con le pagine dei libri più amati.
A partire dal 4 aprile nella sezione ragazzi verrà allestito un “Angolo delle storie” : il sabato pomeriggio si alterneranno i lettori volontari che hanno partecipato nel mese di febbraio al corso di lettura ad alta voce organizzato dalla Biblioteca nell'ambito del progetto nazionale Nati per Leggere.
In un epoca dove sembra che la tecnologia e le reti telematiche possano sopperire ad ogni bisogno di conoscenza, l'importanza della lettura ad alta voce ai bambini fin dai primi mesi di vita è sostenuta non solo dai bibliotecari ma anche dai medici dell'Associazione Culturale Pediatri che hanno dato vita al progetto.
Per promuovere e favorire questa pratica in seno alle famiglie la Biblioteca di Cattolica ha avviato, con il Percorso Nascita dell'Azienda Sanitaria di Rimini, una serie di incontri con le gestanti. Durante gli incontri di preparazione al parto le ostetriche accompagnano le future mamme in biblioteca per una “lezione” sui benefici a livello di connessioni neurologiche della lettura ad alta voce ai neonati.
L'organizzazione di questi eventi ha fatto registrare già dall'inizio dell'anno un'incremento delle presenze e dei prestiti in biblioteca, segno che la domanda di cultura se opportunamente sollecitata cresce in qualità e quantità.

Qui di seguito, alcuni momenti dei vari appuntamenti...

lunedì 16 marzo 2009

Innesti - marzo-aprile 09: "Quotidiano non domestico"


Innesti 09 - Cattolica Salone Snaporaz
«QUOTIDIANO NON DOMESTICO»
Letteratura teatro cinema fumetto musica
Dal 22 marzo al 19 aprile

QUOTIDIANO NON DOMESTICO è un' iniziativa culturale che intende raccogliere e rilanciare l’eredità di Innesti, si realizzerà presso il Salone Snaporaz di Cattolica fra marzo e aprile 2009. Tale iniziativa intende mantenere e sviluppare il principio della commistione e della contaminazione fra linguaggi, generi e forme espressive – letteratura, teatro, cinema, fumetto e musica – curando e creando, accanto all’evento scenico propriamente detto, anche un momento di convivialità con assaggi di cibo e vino, secondo la tradizione consolidata di Innesti.

L'edizione di quest'anno, organizzata dalle Associazioni Celesterosa e Effetto Notte con l'Ufficio Cinema-Teatro dell'Istituzione Culturale della Regina del Comune di Cattolica e la collaborazione dell'Osteria della Miseria, si propone di attraversare la contemporaneità affrontando il tema dell'irruzione della quotidianità nell'arte, attraverso spettacoli che sperimentino la contaminazione tra letteratura, teatro, cinema, fumetto e musica. Quotidianità intesa come epifania delle piccole cose, che sono occasioni di sovversione dell'ordine costituito. Ci si propone quindi di indagare l'insolito quotidiano che sta sulla soglia della letteratura fantastica, quell'atto irrazionale e inspiegabile che demolisce ogni certezza logica; o quell'inaspettata sensazione perturbante che si prova fra le più domestiche pareti di casa, di fronte all’irruzione dell'indicibile, o in presenza di un atto mancato o di un lapsus; o ancora di seguire come l'inadeguato al vivere, l'inetto, il maldestro sia in grado di un doppio sguardo sulla quotidianità così da rendercela sempre più critica e allo stesso tempo avventurosa.

Apriremo collegandoci al passato illustre di Innesti con il grande pianismo JAZZ di Danilo Rea che rende omaggio al più amato cantautore italiano, Fabrizio De André, nel decennale della scomparsa. Toccheremo quindi due momenti fondamentali della LETTERATURA italiana: da una parte l'avanguardia di Palazzeschi, con un raro e prezioso racconto letto e interpretato da Anna Meacci, con l’accompagnamento degli Henry Red Group che presentano alcune delle più famose canzoni del Ventennio; dall’altra quel genere tutto postmoderno che è il ROMANZO A FUMETTI con LMVDM ovvero "La mia vita disegnata male" di Gipi, il più acclamato autore del momento: esilarante autobiografia a fumetti disegnata, letta e interpretata dal vivo per noi dallo stesso autore. Nella sezione TEATRO partiremo da Dostoevskij con Domani ti farò bruciare, tratto da un famoso passo de I fratelli Karamazov, qui proposto da Silvio Castiglioni in dittico con Casa d’altri, il fortunato spettacolo tratto dal racconto di un altro grande della letteratura italiana, Silvio D’Arzo, con gli interventi sonori creati ed eseguiti dal vivo da Gianmaria Gamberini (trasmesso recentemente da RAI – Radio 3). Infine rivisiteremo un capolavoro del ROMANZO DI GENERE, Le Tigri di Mompracem di Emilio Salgari, con Sandokan o la fine dell’avventura, l’irresistibile e premiatissimo spettacolo (anche questo appena passato a RAI–Radio 3) che ne ha tratto Giovanni Guerrieri insieme ai Sacchi di sabbia. Uno spettacolo per tutti, non a caso collocato in orario pomeridiano.

Nella sezione CINEMA proietteremo tre film: aprirà Tempi Moderni, reazione di Chaplin al neonato cinema sonoro e alla civiltà delle macchine, proseguirà la critica dissacratoria di PlayTime di Tati alla metropoli contemporanea, e si terminerà con la denuncia di imbarbarimento umano e sentimentale di Kaurismaki nel suo Juha, ultimo film muto dal sapore di fine della storia datato 1999.

Il nostro vino quotidiano
Nello spirito delle passate edizioni di Innesti dopo ogni spettacolo apprezzeremo le virtù del Sanguis Jovis, o Sangiovese, il nostro vino quotidiano. Si dice che contenga il carattere dei romagnoli: franco, esuberante, schietto, robusto e ospitale; ruvido all’esterno ma sincero e delicato all’interno. Grazie alla partecipazione della Provincia di Rimini – Assessorato alle Attività Produttive e all'Agricoltura, alla fine di ogni spettacolo ci sarà la consueta degustazione di Sanguis Jovis di qualità, con assaggi di buon cibo. Lo riscopriremo attentamente, osservandone le differenti sfumature, nelle produzioni delle cantine Cà Perdicchi di San Paolo di Rimini; Azienda Agricola Casetta dei Frati, Modigliana; Azienda Agricola Villa Papiano, Modigliana, Azienda Agricola Villa Venti, Roncofreddo. Le degustazioni saranno accompagnate da buon cibo offerto dai soci del Consorzio della Strada dei vini e dei sapori di Rimini: Il Formaggio delle Fosse della Porta di Sotto di Mondaino, Usa la Zucca di Cerasolo-Coriano, Il Piccolo Forno Marziali di Saludecio, Azienda Agricola Il Colle di Mondaino, Azienda Agricola Il Buon Pastore di Montefiore Conca, Le Carni di Marco Migani di Rimini.

Infine: La mia avventura quotidiana, un laboratorio rivolto a gruppi classe e a chi desidera iscriversi, condotto da Georgia Galanti, che ispirandosi al tema della rassegna guiderà i partecipanti nella costruzione di un libro le cui pagine, scritte e disegnate, racconteranno le meraviglie, le avventure e gli incontri che possono nascondersi in una giornata qualsiasi. I materiali realizzati saranno esposti presso il salone Snaporaz. Tre incontri pomeridiani dalle 14 alle 16. Ingresso libero.

RIEPILOGANDO...
- Domenica 22 marzo ore 21,15: Danilo Rea (piano solo) interpreta De André
- Domenica 29 marzo ore 21,15: Anna Meacci, "Il Punto nero di Aldo Palazzeschi" (Musica e canzoni degli anni trenta e quaranta di Henry red group)
- Mercoledì 1 aprile ore 21.15 (CINEMA) Tempi moderni di Charlie Chaplin USA 1936, b/n, 89'
- Giovedì 2 aprile ore 21.15: Gipi, LMVDM ovvero La mia vita disegnata male
- Mercoledì 8 aprile ore 21.15 (CINEMA) Playtime di Jacques Tati Francia 1967, col. 108'
- Mercoledì 15 aprile ore 21.15 (CINEMA) Juha di Aki Kaurismaki Finlandia 1999, col. 78'
- Venerdì 17 aprile ore 21.15: Silvio Castiglioni, "Il silenzio di Dio" Silvio D’Arzo / Fëdor Dostoevskij (Suoni di Gianmaria Gamberini, drammaturgia Andrea Nanni, regia Giovanni Guerrieri)
- Domenica 19 aprile ore 17,30: I Sacchi di sabbia/Compagnia Sandro Lombardi: "Sandokan o la fine dell’avventura" da Le Tigri di Mompracem di Emilio Salgari (Scrittura scenica Giovanni Guerrieri)
- "La mia avventura quotidiana" laboratorio condotto da Georgia Galanti (Tre incontri pomeridiani dalle 14 alle 16. Il laboratorio è rivolto a gruppi classe e a chi desidera iscriversi. Ingresso libero).



Per le associazioni
CELESTEROSA e EFFETTO NOTTE: Silvio Castiglioni e Michele Cotelli
per l'ISTITUZIONE CULTURALE DELLA REGINA: Daniele Fabbri E Simonetta Salvetti

Ingresso € 12,00
Ingresso cinema € 5,00

Informazioni e prenotazioni:
Cattolica: Ufficio Cinema-Teatro 0541.966778 – 349 1021902; teatro@cattolica.net

Ufficio stampa
Creattiva
Tel. 0541 709792 – fax 0541 708015
creattiva@creattiva.info
www.creattiva.info

lunedì 9 marzo 2009

Pre-Evasioni: Roberto Ippolito a Cattolica

Anche il secondo appuntamento del ciclo Pre-Visioni ha visto una buona partecipazione di pubblico. Il professor Roberto Ippolito ha illustrato con vivacità e una punta di arguzia, documentazione alla mano, la preoccupante diffusione del fenomeno dell'evasione fiscale in Italia.
Qui sotto alcuni momenti dell'incontro.


sabato 7 marzo 2009

8 marzo 2009: Le donne che leggono...



Le donne che leggono sono pericolose
perché non si annoiano mai
Le donne che leggono sono pericolose
perché nutrono i loro sogni
Le donne che leggono sono pericolose
perché trovano sempre una via di fuga


Spigolature dal catalogo della Biblioteca, tra opere recenti o recentemente ripubblicate. Un omaggio alle nostre utenti pericolose...


Fernanda Pivano, Diari (1917 - 1973), Bompiani, 2008
Coll. MAG1 0A00 02953
I diari di Fernanda Pivano ripercorrono le tappe fondamentali della vita di questa autrice, a partire dalle sue origini, dal contesto familiare e culturale in cui inizia la sua formazione letteraria. Una formazione in cui tanta parte ha avuto la scoperta e l'esplorazione del "Nuovo mondo" degli scrittori americani, conosciuti in Italia grazie alla propaganda di autori quali Cesare Pavese ed Elio Vittorini. Sono gli anni Cinquanta, e la giovane Fernanda si reca in America per incontrare ed osservare sul campo i maestri della nuova narrativa e lì scoprirà un mondo di sogni, ideali e valori che non si stancherà più di celebrare. Dal pacifismo di Norman Mailer, ai maestri della beat generation come Ginsberg, Kerouac, Corso, Ferlinghetti, che hanno fatto della vita una forma di letteratura, fino a Don DeLillo e ai minimalisti. Un viaggio americano fra le contraddizioni e le speranze segrete di un grande Paese, che si conclude, per Fernanda Pivano nel 1973, anno in cui la stessa autrice individua una cesura nel suo rapporto con l'America e i suoi narratori.


Goliarda Sapienza, L'arte della gioia, Stampa Alternativa, 1998
Coll. SCAPE 853.9 SAP
Pubblicato per la prima volta nel 1998 da Stampa Alternativa, ma realmente accettato solo oltralpe, L'Arte della Gioia, romanzo postumo di Goliarda Sapienza, è l'opera-scandalo di una scrittrice italiana singolare e coraggiosa. Nata a Catania da una famiglia socialista, Goliarda Sapienza ebbe una formazione originale, tutta concentrata nel piccolo universo anarchico della propria casa, fortemente orientata allo sviluppo di una ricca diversità di pensiero, che traspare chiaramente nelle pagine di questa opera. La storia è quella di Modesta, nata il primo gennaio del 1900 in una povera casa di una terra ancora più povera, ma destinata, diversamente da quanto poteva lasciar prevedere il suo nome, ad una vita di avventura, di scandalo e di coraggio, di violenze e libertà che passo dopo passo la conducono, appunto, al traguardo della gioia. Ne nasce il ritratto di una donna capace di costruire il proprio essere scelta dopo scelta, errore dopo errore, con la coscienza, la volontà e la gioia di essere niente più che se stessa.


Benedetta Cibario, Rossovermiglio, Feltrinelli, 2008
Coll. SCAPE 853 CIB
Rossovermiglio è il nome di un vino, che rappresenta per la protagonista di questo romanzo il lieto fine di un’audace avventura, iniziata nella Torino degli anni venti e conclusasi in Toscana ai giorni nostri. L’incipit è quello di molte storie: c’era una volta una ragazza sottomessa alle convenzioni sociali, data in sposa dal padre ad un uomo che non amava e costretta a vivere una vita di finzione. La trama è invece quella di un romanzo rocambolesco: la giovane si ribella, fugge dal matrimonio e si rifugia in una tenuta inospitale delle campagne senesi, “La Bandita”, che ama fino alla fine dei suoi giorni, nonostante la guerra, le difficoltà economiche, i dolori di un amore impossibile. La storia di una donna coraggiosa, che ormai anziana, ripercorre con la lucidità di una ventenne le trame di un’esistenza intensa, svelando al lettore passioni e segreti che, come in tutte le storie di vita, attraversano il confine tra realtà e apparenza, verità e menzogna, torto e ragione.



Daria Bignardi, Non vi lascerò mai orfani, Mondadori, 2009
Coll. SCAPE 858 BIG
Quando un genitore muore i figli rimangono orfani, qualunque sia la loro età. La morte di un genitore lascia nei figli un vuoto incolmabile e spesso richiama alla loro mente tutti i momenti della vita passata. Daria Bignardi parla della morte della madre Giannarosa, del grande lutto che l'ha colpita. Scavando nel dolore che sta provando, l'autrice allarga l'ambito della narrazione per accompagnarci lungo un profondo e intenso percorso autobiografico e di ricostruzione sociale e di costume. Con intensità e leggerezza ci parla della vita della famiglia e insieme della società italiana tra gli anni 60 e 70 del secolo scorso. Un racconto dove ai protagonisti famigliari si accompagnano una miriade di personaggi, una girandola di ricordi, immagini, parole, ricordate nel ricordare i genitori, sé stessa, la sorella. Daria Bignardi in questo intensissimo libro non parla della morte ma della vita vista nelle sue mille sfaccettature, nelle luci e nelle ombre, nelle gioie e nei dolori che la compongono. Un libro spesso commovente, ironico, divertente, ma soprattutto molto coinvolgente.




Concita De Gregorio, Malamore. Esercizi di reistenza al dolore, Mondadori, 2008
Coll. SCAPE 362.82 DEG
Resistere al dolore è una delle più disarmanti capacità femminili: mariti violenti, compagni sleali, donne picchiate per fragili pretesti dominano ogni giorno le pagine dei giornali, scuotono le coscienze dagli schermi televisivi. Si tratta spesso di una violenza subdola, che approfitta della confidenza e della fiducia; opportunista, che si serve della devozione e dell'abitudine; spietata, che conta sulla resilienza delle proprie vittime per sfogare rabbia e frustrazione. Una violenza che non risparmia nessuno: colpisce madri anonime e mogli sconosciute, professioniste e donne di spettacolo, sottolineando lacrima su lacrima la degenerazione della nostra società e dimostrando quanto l'amore possa essere stravagante, così arrendevole, così condiscendente. Concita De Gregorio torna qui ad indagare le ombre dell'amore e lo fa raccontando storie appassionanti e commoventi di donne che nell'illusione di poter cambiare si sono abbandonate per anni ad un arido malamore.


Lilli Gruber, Streghe. La riscossa delle donne d'Italia, Rizzoli, 2008
Coll. SCAPE 305.4 GRU
"Tremate, tremate, le streghe son tornate!", con questo grido di battaglia migliaia di donne hanno dato il via ad una rivoluzionaria campagna di emancipazione che è sfociata nell'attuale indipendenza, autonomia e autosufficienza del "gentil sesso". Le streghe sono tornate, ma non a cavallo di scope; dall'alto dei loro tacchi sono planate sulle poltrone del potere politico, economico, giuridico e massmediatico della società attuale. Una società che, finalmente, declina le proprie voci anche al femminile, come dimostrato dalle interviste che Lilli Gruber ospita all'interno di questa inchiesta giornalistica, raccolte presso le più significative personalità femminili del panorama attuale, italiano ed europeo. Da Rita Levi Montalcini a Gianna Nannini, da Rossana Rossanda a Luciana Littizzetto, da Laura Morante a Mara Carfagna, Streghe racconta storie di donne che ce l'hanno fatta, le cui vicende possono rappresentare simbolicamente tutto l'universo femminile che nei secoli ha saputo conciliare aspirazioni e bisogni, ha tesaurizzato sudore e lacrime per ottenere la soddisfazione di raggiungere mete che tradizionalmente gli erano state negate.



Emmanuelle de Villepin, La ragazza che non voleva morire,Longanesi, 2008
Coll. SCAPE 853 VIL
Il destino di Madina è scritto. Il suo Paese, padre severo ed esigente, ha venduto sua figlia ad uno sposo feroce, e l'ha spinta all'altare con un corredo di esplosivo, che cinge fianchi nati per vita e gioia, e destinati invece a morte e dolore. Madina però non si arrende, ed è la vita che sceglie. Decisa a non soccombere alla brutalità degli avvenimenti di cui è stata protagonista, violata da soldati ubriachi, espropriata ancora bambina dell'amore della propria famiglia, Madina ha comunque una dote di amore e speranza, fatta dell'impegno di personaggi forti e coraggiosi, come, in Cecenia, il nonno che l'ha cresciuta e lo zio che ha scelto la ribellione e, in Francia, giornalisti determinati a salvarle la vita dalla ineluttabilità di un destino amaro. Una vicenda appassionante di amore ed eroismo, questa raccontata ne La ragazza che non voleva morire, che unisce alla cronaca severa di un Paese in guerra l'eco delle voci di tutti coloro che credono sia possibile dare un senso positivo e un cambiamento netto al corso degli eventi.




Melania G. Mazzucco, La lunga attesa dell'angelo, Rizzoli, 2008
Coll. SCAPE 853 MAZ
La lunga attesa dell'angelo, prima parte di un dittico dedicato alla vita del Tintoretto, racconta la storia intensa di una passione ardente. Lo scenario è quello della Venezia della fine del Cinquecento; i protagonisti sono un tormentato pittore, Jacomo Tintoretto, pronto a tutto per affermare il proprio talento e la sua famiglia, sacrificata e rinnegata in nome dell'arte e del successo. Unica superstite di questa strage degli affetti è una figlia illegittima, Marietta, amatissima dal padre, educata alla musica e alla pittura per restargli accanto. Strumentalizzata, vestita da maschio, è lei la redenzione del pittore, lei che gli apre gli occhi alla fine della vita e gli mostra ciò per cui vale la pena vivere e morire. Attraverso la vicenda di una personalità complessa, di un uomo ironico, bugiardo ed imbroglione, il romanzo esalta in realtà il ruolo di una donna singolare, dominata dall'amore e dal coraggio, determinata a trovare il proprio ruolo in una società patriarcale a cui non soccombe, ma che guida e dirige con sensibilità e tenerezza. La storia di molte figlie, madri e sorelle che sacrificano se stesse per curare gli uomini che amano.


Suad Amiry, Niente sesso in città, Feltrinelli, 2007
Coll. SCAPE 305.4 AMI
Architetto palestinese, cresciuta fra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, Suad Amiry oggi vive e insegna a Ramallah, dove condivide con un gruppo di amiche l'amore per la Palestina, la delusione per la vittoria di Hamas alle elezioni del 2006, la paura per la menopausa in arrivo e la speranza che la chirurgia plastica possa nascondere davvero i segni del tempo. Le amiche sono le protagoniste dei ritratti raccolti in questo libro: donne fragili e fortissime, sognatrici e ardimentose, piene di speranze ma nel contempo deluse per il futuro del loro paese, oggi nelle mani di un soggetto politico integralista. Le loro vicende personali fanno da controcanto alla storia dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina nella quale le donne hanno militato e che con la morte di Arafat e la vittoria di Hamas ha esaurito la propria forza propulsiva.
Storie piccolissime, di donne normali ed assieme speciali, che fanno a pezzi gli stereotipi femminili con la forza debordante dell'ironia, buttando a mare i vittimismi e trasformando la curiosità in un'arma invincibile contro i pregiudizi.



Lilli Gruber, Figlie dell'Islam. La rivoluzione pacifica delle donne musulmane, Rizzoli, 2007
Coll. SCAPE 305.42 GRU
La figura di Sherazade, l'eroina delle "Mille e una notte", rappresenta oggi un modello insuperato per le donne che nel mondo musulmano si battono per affermare i propri diritti e dire no alla sopraffazione maschile, usando le armi della ragione, della creatività, della saggezza e anche della sensualità. Attraverso un réportage all'interno dell'universo regolato dal Corano, Lilli Gruber ha incontrato decine di donne impegnate a declinare in modo innovativo i rapporti tra religione e politica, tradizione e futuro, diversità e uguaglianza.
Le testimonianze rappresentano le tante tessere di un mosaico ricco di luci e ombre, all'interno del quale le donne si stanno ritagliando l'inedito ruolo di innovatrici e rivoluzionarie.
Scevro dalle certezze sulla presunta "superiorità" di quelle culture che permettono alle donne di guidare l'auto o uscire di casa senza controlli, il libro si configura come un viaggio di scoperta all'interno di un mondo che non risparmia sconcerto e perplessità all'osservatore occidentale, ma che sa regalare anche momenti di meraviglia e di speranza nel futuro.




Baby Halder, Una vita meno ordinaria. Diario di una domestica indiana, Bompiani, 2007
Coll. SCAPE 823 HAL
Un'infanzia segnata dalla miseria e dalla fuga della madre, che la lascia in balia di un padre indifferente; una adolescenza imprigionata nel matrimonio con un uomo che la tratta come una serva; il trauma delle prime esperienze sessuali marcate dall'abbrutimento e dalla violenza; una vita adulta precocemente arrivata con la responsabilità della sussistenza sua e dei figli. E poi un treno verso Delhi, alla ricerca di una nuova vita. Per Baby Halder il riscatto passa attraverso la biblioteca di un anziano professore presso il quale fa la domestica: comincia a leggere una pagina dopo l'altra del primo libro. Poi passa ad un altro, e ad un altro ancora. Il professore le regala un quaderno e una penna, invitandola a scrivere la storia della sua vita. Ne nasce uno straordinario caso letterario, nel quale la vicenda di una ragazza poverissima si innalza al ruolo di storia esemplare di affrancamento dal passato e fiducia nel futuro per migliaia di donne indiane che vogliono incidere sulla propria sorte usando tutta la determinazione di cui possono essere capaci.


L. Maragnani - I. Aikpitanyi, Le ragazze di Benin City. La tratta delle nuove schiave dalla Nigeria ai marciapiedi d'Italia, Melampo, 2007
Coll. SCAPE 363.4 MAR
Isoke aveva un sogno nel cassetto: quello di partire per l'Europa e costruirsi una vita nuova di zecca, lontana per sempre dalla miseria e dagli stenti. Avrebbe fatto la commessa in un bel negozio; avrebbe potuto mandare soldi a casa, si sarebbe comprata bei vestiti, e magari avrebbe potuto anche trovare l'amore. Con questo sogno si imbarca in un viaggio allucinante, durante il quale muoiono molti dei suoi compagni d'avventura. Ma la fame e gli stenti, il freddo e il dolore non sono niente al confronto di ciò che l'aspetta: una vita sul marciapiede, per riscattare un enorme "debito" contratto con chi l'ha comprata per fare di lei un vero e proprio affare. Come lei, tante ragazze nigeriane vengono avviate alla prostituzione senza avere la minima speranza di uscire da una spirale di violenza che le tiene praticamente prigioniere: senza documenti, senza permesso di soggiorno, in totale clandestinità, senza persone di cui fidarsi e a cui chiedere aiuto, e con il rischio concreto di ritorsioni verso i familiari in patria, nel caso qualcuna di loro pensi bene di uscire dal giro.


Anilda Ibrahimi, Rosso come una sposa, Einaudi, 2008
Coll. SCAPE 853 IBR
Saba viene data in sposa, appena quindicenne, al più maturo Ymer, già vedovo di sua sorella. La giovane, malvista da suocera e cognate, dovrà imparare da sola a gestire marito e figli, specialmente dopo lo sterminio dei suoi fratelli da parte dei nazisti. Nel difficile compito, Saba ha come alleate dapprima le figlie e poi le nipoti, in un'epopea tutta al femminile che attraverserà anche la lunghissima parentesi del comunismo. La fine del comunismo è raccontata dalle sue discendenti, non senza rimpianti, perché per loro, pur tra tanti lati oscuri, la dittatura riuscì a sollevare l'Albania da uno stato di arretratezza feudale. Le vicende più vicine a noi sono raccontate da una nipote di Saba.


Ayse Onal, Delitti d'onore, Einaudi, 2009
Coll. SCAPE 362.82 ONA
Storie di coraggio e di amore. Storie che fanno rabbrividire e, insieme, commuovono. Storie di ragazze che hanno amato l'uomo sbagliato e di famiglie che le hanno ammazzate. La giornalista turca Ayse Onal scava nei rimorsi, nell'ignoranza e nella stupidità degli assassini per capire come si possa giungere a uccidere per onore persone che si amano. Con una scrittura piena di pietà, ma così rigorosa da non tacere nulla, riesce nell'impresa di illuminare le figure delle vittime e ricostruire le vicende che le hanno condotte a morire. Tra disperati tentativi di fuga, matrimoni forzati, amori improvvisi e travolgenti. Dopo botte, umiliazioni, violenze. E così, leggendo dell'indomabile Remziye o dell'ingenua Papatya, si squarcia il velo di indifferenza che avvolge un fenomeno di proporzioni immani. Nella sola Inghilterra si stima che circa 18 mila ragazze ogni anno siano vittime di crimini legati all'onore. Una tragedia che non chiama in causa soltanto la Turchia, dove il libro è ambientato, ma l'umanità intera. Anche l'Italia, sempre più spesso, come dimostra la cronaca.


D. al-Joundi - M. Kacimi, Quando Nina Simone ha smesso di cantare, Einaudi, 2009
Coll. SCAPE 843 JOU
Darina è una donna giovane e bella. Una donna troppo libera in una città dilaniata dalla guerra dove essere donne non è facile ed essere libere è solo un sogno. O una condanna. 'Assim è suo padre. Un intellettuale laico in esilio, innamorato dell'alcol, del poker e del jazz, che insegna alla figlia il piacere del buon vino, l'amore per la letteratura e ad esser sempre libera e ribelle. Libera dalle regole, dalle tradizioni, dalle religioni, dagli uomini e dai mariti, da tutti quelli che pensano, ad esempio, che la verginità sia una dote per la donna. Ma a Beirut è l'inferno. Bombardamenti, massacri, fame, isolamento. Una lunga, agonizzante guerra civile. L'unica legge è quella delle armi. Per gli adolescenti che vivono lì la guerra con la sua adrenalina è una droga, come lo è l'hashish o il sesso che si fa per dimenticare l'orrore o la roulette russa che si prova per sentirsi vivi. Darina lo sa e sperimenta tutto fino in fondo e fino in fondo paga le conseguenze della sua folle ribellione. Poi una notte, dopo la morte del padre, viene picchiata e rinchiusa dalla sua famiglia in manicomio dove l'unico modo che ha per sopravvivere è fingersi pazza e scrivere su fogli immaginari la sua storia. Questa storia. Una storia vera, autobiografica, raccontata ad alta voce.


Simonetta Tassinari, Che fine ha fatto Susy Bomb?, Giunti, 2008
Coll SCAPE 853 TAS
Susanna Manara è oggi una integerrima professoressa di un liceo di provincia del Sud, con un marito dirigente, due figli, una bella casa. Ma nel suo immaginario è ancora e sempre Susy Bomb, la bomba sexy capace di far girare la testa a mezza città. Finché a quarantasette anni, sei mesi e due giorni Susann non scopre la paura di invecchiare. È l'inizio di una serie di avventure imprevedibili in cui Susanna cercherà faticosamente di ritrovare se stessa tenendo insieme la famiglia, gli amici, la carriera e l'improvvisa attrazione per un aitante supplente di ginnastica con vent'anni di meno e la passione per la New Age.


Elisabetta Severina, Quarantatre, Instar, 2008
Coll. SCAPE 853 SEV
Quarantatré è un romanzo articolato in sette capitoli, che prendono ciascuno il titolo da una ricetta di cucina. La protagonista si rivolge alla madre, morta più di trent'anni prima, quando lei era ancora bambina, e le racconta la propria vita, secondo una scansione cronologica che diventa però anche scansione tematica, segnata appunto dalle ricette che rappresentano gli snodi cruciali di un'esistenza. Il colloquio con la madre diventa un percorso alla ricerca di sé in un dialogo continuo tra identificazione e affrancamento dalla figura materna. Ma è anche una sorprendente analisi di come i ricordi si modifichino nel tempo adeguandosi ai nostri bisogni. Solo dopo aver raggiunto e superato l'età che aveva la madre al momento della morte, quarantatré anni, la protagonista riesce a sentirsi davvero autonoma e capisce che il modo più giusto e più bello per ricordarla consiste nel considerare la madre sua pari, una donna adulta come lei, una figura forte, impossibile da dimenticare, il cuore della famiglia, il nucleo da cui prende vita il senso delle cose.


Lara Santoro, Il mio cuore riposava sul suo, e/o, 2008
Coll. SCAPE 853 SAN
Questo romanzo è una variazione sul tema del "La mia africa". Più che la savana con gli animali selvatici, oggi contano gli slums con le bande di ragazzi affamati e i malati di Aids. Anna è un'inviata speciale. Beve molto, ha un caratteraccio, vive pericolosamente, ma ha un cuore grande che può contenere l'amore per due uomini, quello per l'Africa e quello straordinario e salvifico per Mercy, la sua donna di servizio nera, che diverrà amica e maestra di vita. Mercy è una donna fenomenale. Corpulenta, vestita con pantaloni in finta pelle e una stringata canotta rosa, esce ogni mattina dalla sua baracca per andare a servizio da Anna e aprirle gli occhi sulla sua realtà di giovane bianca viziata, fino a trascinarla in una memorabile battaglia di donne africane contro l'industria farmaceutica che specula sull'Aids e nega i farmaci salvavita. Lara Santoro è una giornalista italiana che lavora per la stampa internazionale. Ha vissuto in Africa e negli Stati Uniti. Ha scritto questo romanzo in inglese, pubblicandolo negli USA e in Gran Bretagna.


Maristella Lippolis, Adele né bella né brutta, Piemme, 2008
Coll. SCAPE 853 LIP
In una cittadina dell'Italia centrale vive Adele, anni quarantacinque, sposata con Antonio, senza figli. Dopo il matrimonio ha lasciato il lavoro per occuparsi del marito e della casa. Appassionata di cucina, ha dovuto accantonare il suo grande sogno: quello di diventare uno chef. Ma un giorno scopre che il marito la tradisce e la sua vita cambia. È infelice per il tradimento, ma si accorge che era infelice e insoddisfatta anche prima. Si era imposta di adattarsi a dei confini troppo stretti e la noia la stringeva come in una morsa, anche perché Antonio è pomposo, spesso violento, razzista. Così, approfittando della partenza del marito per una battuta di caccia in Slovenia, fa la valigia e va a trovare una vecchia zia, padrona di un ristorante, dove era già stata a lavorare da ragazzina. Ora la zia le offre di fermarsi e di condurre l'attività con lei. Ma Adele non è ancora pronta a ribaltare così all'improvviso le sue consuetudini e torna a casa, a una quotidianità spenta, insieme al suo noiosissimo e infedele marito. Finché, il giorno in cui Antonio, che si è presentato alle elezioni provinciali nelle liste della Lega, conducendo una battaglia a tutto campo contro gli extracomunitari, le chiede di organizzare una grande cena per tutti quelli che l'hanno sostenuto, Adele gli serve freddissima la sua vendetta.

Roberta Corradin, Le cuoche che volevo diventare, Einaudi, 2008
Coll. SCAPE 305.43 COR
Banale, ma vero: la parola chef non ha femminile. Ma se nessuna donna è chef, allora tutte sono cuoche: stellate o no, si raccontano alla pari attraverso il cibo che cucinano. In un mondo della ristorazione tutto al maschile stelle, forchette, cappelli e allori non salvano nemmeno Nadia Santini o Carmen Ruscalleda dal sospetto di trascurare la famiglia per la mania di cucinare. C'è Amina, che parla solo arabo, eppure è lei che insegna all'autrice la cucina marocchina a Fez; c'è Beth Partridge, che cucina italiano in un ristorante di Chicago, sognando l'Italia dove non è mai stata; c'è Margherita, maestra a Modica di quel che suo figlio, lo chef Carmelo Chiaramente, definisce "la cucina imperfetta delle madri". C'è Sadja Masshour, insegnante di francese fuggita dall'Afghanistan che ora cucina mantu e ashak nel suo ristorante a Parigi. C'è Jody Williams, che in Italia era "l'americana" ma a New York fa la cucina che ha imparato dalle casalinghe italiane. E proprio perché questo libro vuole essere fedele al gap linguistico per cui nessuna donna è chef, vi si trovano raccontate e ritratte anche le cuoche domestiche, maestre anonime di gesti e virtù, con le loro ricette più riuscite e i loro trucchi del mestiere. Un viaggio da Modica a Fès, da Barcellona a New York, da Lione a Samoa nel mondo della cucina al femminile.


Mariane Satrapi, Persepolis, Lizard, 2008
Coll. SCAPE 741.5 SAT
Mariane Satrapi è nata nel 1969, di Rasht, sulle rive del Mar Caspio, Iran. È un po' azera, un po' turcomanna, un po' musulmana, un po' zoroastriana, è cresciuta a Teheran, a Vienna, a Strasburgo, e a Parigi dove ha incontrato David B. che l'ha spinta a raccontare a fumetti la sua vita e quella della sua famiglia. Questo volume raccoglie in edizione integrale i quattro episodi della serie "Persepolis", uno spaccato autobiografico che descrive infanzia e adolescenza dell'autrice iraniana più acclamata del momento. Racconta la storuia della sua famiglia e di lei quando era bambina a Teheran, ai tempi dello Scià e poi dell'inflessibile regime integralista di Khomeini e degli ayatollah. Poi le violenze dei pasdaran, gli oppositori eliminati, le donne aggredite perché portavano i jeans, l'occupazione dell'ambasciata statunitense, la guerra con l'Iran di Saddam Hussein. Nel 1984 Marjane Satrapi è stata costretta a lasciare il suo paese, "perché parlavo troppo, dicevano preoccupati i miei genitori". Un esempio di una tendenza nel fumetto internazionale: la storia, l'impegno civile, temi sociali e reportage giornalistici attraverso le strisce disegnate. E spesso sono opere di "signore con la matita".


Daphne Rooke, Io e Mittee, Elliot, 2008
Coll. SCAPE 823 ROO
Ambientato alla fine del XIX secolo nella provincia sudafricana del Transvaal, il romanzo ha come protagoniste due giovani donne, Mittee e Selina, cresciute insieme come sorelle ma divise dal colore della pelle e dalla posizione sociale. Il loro rapporto oscilla tra amore e odio, generosità e cattiveria, sentimenti che vengono acuiti dalla passione che Selina nutre segretamente nei confronti del ricco Paul Du Plessis, promesso sposo di Mittee. Il triangolo amoroso si rivela ben presto insostenibile, divenendo fonte di infelicità per tutti, mentre sullo sfondo infuria la guerra tra boeri e inglesi. Interamente narrato dal punto di vista di Selina, "Io e Mittee" è il racconto di un'amicizia senza tempo, un'appassionante storia d'amore, un vivido e inconsueto affresco storico del Sudafrica di fine Ottocento - all'epoca terra di incontro tra razze e culture diverse - all'interno del quale spicca un personaggio complesso e affascinante, dotato di uno sguardo profondo e di una voce che riesce a trasmettere con efficacia il dolore e l'umiliazione legati alla propria condizione.


F. Angeli - E. Radice, Rose al veleno, stalking. Storie d'amore e di odio, Bompiani, 2009
Coll. SCAPE 362.83 ANG
Stalking è un termine che indica il ripetuto tentativo da parte di un individuo di diventare padrone della vita di un altro seguendone le tracce e i movimenti, come in una caccia, ossessionandolo. Inizialmente con modi gentili, via via con una insistenza impressionante e maniacale. E gli esiti sono devastanti, talvolta mortali. Secondo l'ISTAT sono oltre 7 milioni in Italia le vittime di violenza fisica e/o psichica, in massima parte donne. E poco meno della metà, ovvero 2 milioni e 777 mila, ha dovuto sopportare un'azione di stalking. Come emerge da queste storie la vittima di uno stalker non ha una specifica tutela giuridica, può difendersi al massimo con una denuncia per molestie (sei mesi di pena, nella stragrande maggioranza dei casi mai scontati in carcere). Nulla in confronto al pericolo a cui si espone con la sua stessa reazione. Questa inchiesta nasce da una ricerca condotta sul campo e porta alla luce, per la prima volta, un fenomeno diffusissimo eppure ancora malcompreso e frainteso. Perché non si possa più dire che non si sapeva.

mercoledì 4 marzo 2009

Lo sguardo di Cyrano: Massimo Fini a Cattolica

Ottimo successo di pubblico per l'appuntamento d'esordio di "Scientificamente 2009: Pre-Visioni", il nuovo ciclo di conferenze inaugurato da Massimo Fini venerdì 27 febbraio alle ore 21 con una conferenza dal titolo "Lo sguardo di Cyrano. Il quadro geopolitico contemporaneo raccontato da un outsider". Il giornalista-scrittore ha fatto precedere il suo intervento da una lettura tratta dal suo "Massimo Fini è Cyrano. Contro tutti i luoghi comuni" (Marsilio) per la voce di Francesca Rovedo (la Rossana dello spettacolo teatrale da cui è tratto il libro...), per poi condurre una disamina appassionata del suo "sistema" di pensiero, toccando alcuni punti nevralgici della situazione contemporanea (globalizzazione, colonialismo culturale, politica interna ed estera, depauperamento esistenziale, crisi del sistema socio-economico...). Il pubblico, eterogeneo e motivato, ha partecipato con interesse ponendo domande e animando la serata.
Qui di seguito alcune foto della serata (foto Dorigo Vanzolini)